La Difesa della Lavoratrici

A. 1, n. 1 (7 gen. 1912)-a. 14, n. 6 (15 set. 1925).

Milano: Tip. Soc. Ed. «Avanti!», 1912-1925, 50 cm.

Quindicinale; settimanale dal 1921; irregolare dal 1923. Complemento del titolo dal 1921: settimanale delle donne socialiste. Fondato da: Anna Kuliscioff, Linda Malnati, Margherita G. Sarfatti, Carlotta Clerici, e Giselda Brebbia; gerenti: Giuseppe Rigamonti; dal 6 apr. 1919 Giuseppe Invernizzi; dal 1 ago. 1924 Ernesto Schiavello; dal 15 dic. 1924 Pietro Nenni; collaboratrici: Rita Maderotti, Giuseppina Martinuzzi, Angelica Balabanoff, Argentina Altobelli, Clara Zetkin, Giuseppina Moro, Luisa Draghi Martegnani, Abigaille Zanella, Rina Melli, Adelaide Poff, Laura Casertelli, Maria Gioia, Maria Giudice, Alessandrina Ravizza, Linda Malnati, Teresina Bietti, Teresita Pasini, Ester Tellazzi-Bietti, Giuseppina Moro Landoni, Maria Perotti Bornaghi, Argia Bianchi, Vittoria Mariani, Placida Rambelli, Emilia Candelari, Maria Lavagna, Regina Teruzzi; collaboratori Carlo Azimonti, Ettore Reina, Giovanni Zibordi, Enrico Agostini, Emidio Agostinone, Fabio Maffi, Rinaldo Rigola, Giovanni Allevi, Nico Gasparini, Arnaldo Ravizzini, Gino Fanoli, Vittorio Gottardi, Ugo Guido Mondolfo, Claudio Treves. Sospeso dal 21 ott. 1922 al 25 giu. 1923. Dal 22 set. 1923: Milano, tip. Cooperativa grafica operai. Dal 1918: 40 cm.; dal 21 mag. 1921: 50 cm.; dal 1 nov. 1924: 40 cm.

“Propugna le rivendicazioni sociali della donna, traendo ispirazione dalla classica opera del socialista tedesco Augusto Bebel: La donna e il socialismo. Pubblica il Manifesto della Camera del Lavoro per la cooperazione della donna lavoratrice all'organizzazione operaia per la conquista di un superiore tenore di vita; avversa le Leghe cattoliche; in occasione della proposta di legge per la riforma elettorale, promuove una viva agitazione a favore del diritto al voto delle donne; promuove un Congresso di propagandiste e organizzatrici. Anna Kuliscioff, a nome dell'Unione donne socialiste, risponde all'appello di Clara Zetkin a tutte le donne del mondo per la partecipazione al Congresso internazionale socialista di Basilea e annunzia che l'Italia sarà rappresentata da Angelica Balabanoff. Il periodico si occupa ampiamente di problemi sindacali femminili: rivendicazione delle otto ore lavorative, regolamentazione del lavoro della donna nelle risaie e nei grandi stabilimenti tessili, disciplina del lavoro a domicilio. Sollecita provvedimenti legislativi per la tutela della donna emigrante, invocando assistenza morale e materiale durante il viaggio e nei paesi di destinazione” (Ente per la storia del socialismo e del movimento operaio italiano, Bibliografia del socialismo e del movimento operaio italiano. 1. Periodici, Roma-Torino, Edizioni Esmoi, 1956, pp. 256-257).