Cuore e Critica

Rivista mensile di studi e discussioni di vario argomento pubblicata da alcuni scrittori eccentrici e solitari

A. 1, n. 1 (1 gen. 1887)-a. 4, n. 24 (21 dic. 1890).

Savona: [s.n.], 1887-1890 (Savona: tip. Miralta), 30 cm.

Quindicinale dal dic. 1888. Direttore: Arcangelo Ghisleri; dal 4 nov. 1890 Filippo Turati; gerente resp.: Francesco Ferro; dal dic. 1888 Angelo Fustinoni; collaboratori: Pietro Verri, Carlo Lessona, Vittorio Benini, Filippo Turati, Giuseppe Macaggi, Giovanni Bovio, G. D. Corbari, Gabriele Rosa, Napoleone Colajanni, Pasquale Guarino, Gaetano Cernuscoli, Giacomo Levi, Leonida Bissolati, Enrico Rebora, Romeo Candelari, Romeo Lovera, G. Romano Catania. Dal nov. 1888: Bergamo: [s.n.] (Bergamo: stab. tipo-litografico Cattaneo Succ. Cuffari e Gatti). Continua con il titolo «Critica sociale».

“Con la trattazione degli argomenti più varii di arte, letteratura, filosofia, economia, politica, scienze mediche e penali, il periodico si propone la diffusione del concetto di democrazia e lo sviluppo della coscienza popolare, attraverso le esperienze culturali, per assecondare il movimento di emancipazione della classe operaia. La rivista ha un contenuto anticlericale, se pure corretto e temperato, tratta con molta diffusione la questione scolastica dal lato didattico e sindacale e si occupa dei problemi più urgenti di carattere generale. Filippo Turati scrive prevalentemente di scienza penale, secondo i principi della scuola positiva […]. Leonida Bissolati trae argomento dagli esperimenti di colonia sociale agricola nel Cremonese per alcuni suoi scritti che analizzano i risultati pratici di tali realizzazioni cooperativistiche. Arcangelo Ghisleri critica gli atteggiamenti di Giosuè Carducci che chiama «pregiudizi classici» esiziali al trionfo della «grande idea della pace», nel particolare momento in cui i rapporti diplomatici fra l'Italia e la Francia sono argomento di viva preoccupazione (1889-1890). Ospita scritti polemici dei rappresentanti le opposte correnti scientifiche della scuola positivista ed evoluzionista (Lombroso, Sergi, Colajanni, Romano, Catania, Bovio, ecc.) […].Ospita gli scritti di Antonio Labriola sulla questione sociale e sulla colonia Eritrea che danno occasione a varie discussioni cui partecipano Filippo Turati e Federico Engels […]. Arcangelo Ghisleri, che le gravi occupazioni della scuola e gli impegni editoriali avevano costretto ad affidare la cura della direzione a Filippo Turati, annunzia nel n. 19, a. 4 (15 ottobre 1890) di ritirarsi definitivamente e di lasciare al suo successore le responsabilità direzionali. La rivista aveva peraltro da tempo assunto un indirizzo, se non rigorosamente socialista, pure orientato verso gli studi sociali e le questioni prevalentemente economiche” (Ente per la storia del socialismo e del movimento operaio italiano, Bibliografia del socialismo e del movimento operaio italiano. 1. Periodici, Roma-Torino, Edizioni Esmoi, 1956, p. 239).